mercoledì, agosto 29, 2007

Il Muro

Notevole serata, Cantini. Davvero.

Sei andato a fare spesa nel supermercato vicino casa. Sempre gli stessi gesti, la stessa disposizione di cibo e scatolette. E tu che vaghi alla ricerca della cena, senza sapere neanche tu cosa vuoi. Magari ti viene l’ispirazione, magari risolvi cena.

Quando c’è un lutto non hai mai fame, la situazione ti impone il digiuno. La dieta della morte…

Avevi optato per uno squallido riso freddo, da mangiare in poltrona. Sai bene che in televisione non c’è niente di interessante, piazzati lì davanti, magari un miracolo. Le solite cose, le solite repliche estive. Che schifo la vita…

Fortunatamente ti chiama Lucy, la tua amica lesbica. Ottimo! Una serata in compagnia di una donna che ci prova con le ragazze che piacciono a te…il massimo della perversione. O quasi.

In realtà la giornata non è andata male. Non è cominciata nel migliore dei modi, però.

Vengo svegliato dal telefono che suona.

“ C’è da ritirare un cane morto dal canile” è la voce di mio zio che di prima mattina si impone sul dopo sbronza della sera prima.

“Vai te, che io sono al mare”. Bel discorso del cazzo, ci potevi pensare prima di aprire una ditta di smaltimento di rifiuti organici e non solo.

I clienti principali sono dentisti e ristoranti, con i loro bidoni da sessanta litri di olio per friggere usato. Ma a volte smaltisce anche animali morti, trovati per strada o nei canili.

Loro ci danno un sacco con dentro l’animale e mio zio, tra mille bestemmie, mette tutto dentro un bidone e lo porta alla discarica. L’aspettativa di una vita…

Mi alzo, piscio, caco e vado così senza nemmeno lavarmi i denti al canile.

“Salve, dico quando mi aprono, sono venuto a ritirare la carcassa.”

La volontaria mi squadra in malo modo e poi mi porta dentro il canile. Mi indica un sacco nero dell’immondizia.

“ E comunque, mi dice con fare stizzito, non è una carcassa, è un defunto.”

La guardo. “La prossima volta cercherò di dargli anche un bacino…”rispondo polemico. Lei mi guarda ma non raccoglie. Firma il modulo e me ne vado. Poi a casa scopro il significato di carcassa:

carcassa s. f. [prob. da carcasso, ant. variante di turcasso]. Le ossa che formano la cavità toracica degli animali. Anche, più genericam., scheletro d'un animale morto; in partic., in macelleria.

Quasi, Cantini…

Comunque, dopo le prove del pomeriggio, col pianista che ti consola su i tuoi errori, ceni.

Solo. Come sempre…

Sono quasi le undici, quando il campanello suona: è Lucy, che aspettavi.

Decidi di andare con lei al Le Monade, l’unico posto dove in Agosto c’è ancora qualcuno. Almeno avrete qualcosa da fare, sia anche parlare male di qualcuno.

Serata di merda. C’è Jade, la mia ex a servire. Una mora con lo sguardo da orientale ed un fisico da urlo, con due potenti respingenti che si impongono su i suoi occhi…

Avevo avuto una storia con lei, poi dopo un anno se ne era venuta fuori con qualche stronzata del tipo “siamo diversi e seguiamo binari differenti” e mi aveva lasciato. Sapevo per certo che ora stava con uno sfigato di sinistra, che ce l’aveva col mondo. Più di quanto ce l’avessi io di quando stavo con lei.

“Ciao belli, siete in cerca di donne?” inizia subito a sfottere.

“Lascia stare, portaci due rum e coca, e mi raccomando alza quel gomito quando versi il Bacardi”.

Lei ride, non risponde e torna al banco.

“Tante donne stasera, non è vero Cantini?”fa Lucy. Io la guardo e non rispondo.


I cocktail si avvicendano sul nostro tavolino, i vuoti si accumulano. Lucy è andata a provarci con un paio di ragazze, io sono abbastanza ubriaco per affrontare un discorso con Jade.

“Bella serata” ,tento subito col numero del finto disinteressato. “Già, mi dice lei, magari tiro su anche un po’ di mance”. La guardo pensando al fatto che sta sprecando la sua vita in questo lurido buco. Lei è una ragazza intelligente, perché deve lavorare in un posto così squallido non lo capirò mai.

Stiamo un po’ a chiacchierare, mentre fa pausa. C’è tanta gente intorno, ma è come non ci fosse nessuno. Poi, ad un tratto se ne viene fuori con una stoccata da maestro. “sai, dice, mi fa piacere vederti qui”. “ Ah si, dico io, è perché consumo sempre almeno cinquanta carte di bevute?”

“No, scemo! Perché io sento di essere legata a te da un affetto profondo…io ti voglio ancora bene in un certo senso.”


Deglutisco in maniera vistosa. Giusto per farle capire la stronzata che ha detto. Ma sembra non afferrare. In quel momento avrei potuto spaccare tutto il locale, avrei forse potuto metterle le mani addosso, violando un credo che mi accompagna da quando avevo dodici anni e per scherzo detti uno schiaffo ad una ragazza. Ora non mi rivolge più parola e credo abbia speso parte dei suoi guadagni dall’analista.

Jade diceva sempre che psicologi e analisti sono ladri e che tutto può essere risolto dentro di noi. E a quel tempo mi sembrava avesse ragione. O magari lo pensavo solo per accondiscendenza indiretta.

Che stupido Cantini!

Comunque, incasso il colpo. E la cosa più brutta è che dentro di me, in fondo, questa sua affermazione potrebbe aver riacceso dentro di me una speranza. Ma non deve e non può essere così. Ricordati che tu la odi, ti ha fatto soffrire.

Ricordalo Cantini, non lo dimenticare. Cosa fare ora….tornare a casa, una birra ed a letto.

Forse domani ti sarai dimenticato. Ma continuerai a sognarla, lo sai anche tu.

Dimentica Cantini. Dimentica la primavera che è stata e preparati a vivere il lungo inverno della solitudine.

mercoledì, agosto 01, 2007

Notturno 3#

Sorridi Cantini.
Sorridi perchè stasera è la tua serata. Lei ti ha dato buca, ma non importa. Hai rimediato due bottiglie ad un buon prezzo. Due rossi d'antologia, che farebbero ricredere anche il più incallito degli astemi. Mai mettere la propria vita in mano di un astemio. Emozioni con riserva.
Ridi perchè quando sei passato a prenderle hai visto Lei, l'altra. Ed hai anche scoperto come si chiama.
Marlene...un brivido, un soffio. Un nome che ti toglie il fiato.
Come lei del resto.
Forme giovani ed accomodanti, da stringere prima di dormire nella speranza che, qualora fossero un sogno, non ti sfuggano...
Un "ciao, anche tu suoni stasera?" e sei già partito. Ma bravo, non ti hanno insegnato niente 10 anni di fallimenti con le donne? Ostinati a guardarle come se avessero tutte le risposte....sono solo altre domande, cazzo!

Cerca Cantini, le note sono state suonate, il concerto è finito. Va' da lei, dille qualsiasi cosa...non lasciartela sfuggire ancora. Non la ritroverai nei corridoi della Tua scuola. Forza, che aspetti. Si, temporeggiare. Buona idea, forse è meglio forse è la tattica migliore. E non pensare a l'altra. Non ci pensare...ma come si fa a non farlo se continui a ripetertelo? Ha detto no, continuerà a dirlo e forse è giusto così.
Ma perchè alla fine mi devo ritrovare sempre da solo?
Bevi birra ed ascolti jazz...perchè le donne non si innamorano di te? O almeno, non quelle giuste. O che ti vanno bene.
Ma va' al diavolo Cantini!
Muoviti, cercala, non c'è più tempo, dille come è stata brava, fai il simpatico e poi chiedile il nuumero. Forza, che 7 sacchi li hai spesi per questo.
Ecco, l'hai persa di vista. Ed in più sei annoiato. Sei un coglione, ecco cosa sei.
Ti ritroverai anche stanotte a mangiare fagioli in scatola e bere piangendoti addosso e dicendo quanto sei sfortunato. Palle Cantini! Forse è solo colpa tua.

Prendi l'auto e torna a casa, vai piano mi raccomando.
Che ti devi rifare, eccome se ti devi rifare!
Dormi il sonno dei giusti, non pensare alle cappelle che hai fatto. Ecco, dormi, riposa...
Ora tutto è silenzio.
Diciamocelo, ha capito proprio poco di come vanno le cose...
Buonanotte mondo.