martedì, settembre 25, 2007

Angolo di Via G.

Fa freddo Cantini.
Solo con la tua camicia grigia fa freddo.
E poi fermarsi in mezzo alla strada a testa alta, a guardare una finestra illuminata, non è che aiuti a far passare i brividi. Semmai te li amplifica, oltre che da fuori ti arrivano anche da dentro.
E se ci fosse qualcun altro? Se seduto su quel divano ora, proprio ora mentre tu sei al freddo sotto casa, ci fosse un altro corpo che non è il tuo? Certo, anche tu sei stato un altro corpo, se ci pensi bene.
I tuoi paragoni funzionano solo con gli altri, eh? Non ci pensi che tutti hanno dei sentimenti?
Fai un po' pena Cantini.
Ma guardati! Sotto casa, senza il coraggio delle tue idee, con la paura delle tue decisioni. Non sai nemmeno dove andare, non sai nemmeno avere il buon senso di mettere una maglia nello zaino.
Certo, una felpa risolverebbe il problema, un caldo abbraccio sintetico. Ma non credere che ti passerebbe il freddo.

Il fatto è che nemmeno tu ti rendi conto della tua idiozia. L'hai mollata te! Fattene una ragione, non lo dovevi fare! Comodo...troppo comodo...le donne sono come una sciarpa, dicevi sempre, d'inverno sono un caldo abbraccio, ma ai primi caldi primaverili si abbandonano subito.
Che idiozie! Non hai stile, non hai tatto, tantomeno idee. Ti limiti a bere cose diverse in periodi uguali.

Pensaci Cantini, ormai questa è andata, ma la prossima vedi di accettarla un po' prima.
E tagliati quella barba, poi...