domenica, marzo 26, 2006

Per nessuno, nemmeno per me

Pietà.
Quanto stiamo diventando asociali? Quanta colpa abbiamo noi e quanta del mondo in cui viviamo? Fondamentalmente l'umanità siamo noi, ma voglio credere che ci sia qualcuno al di sopra che in qualche modo subdolo (ed a volte neanche troppo celato) riesce a farci fare un po' quello che vuole. Non possiamo essere così deficienti da eleggere a scopo di vita il calcio o robe simili. Forse.
Oggi andiamo a braccio, a "peso". Conosco svariate persone che confondono (e spacciano per essa quindi) conoscenza con tempo passato su questa terra. "Guarda questi, mi dicono mostrandomi un ciuffo di capelli, sono bianchi! Vorrà dire qualcosa...". Devo darvi una notizia, non vuol dire un cazzo. Non sempre vecchiaia è sinonimo di saggezza, non sempre esperienza significa conoscenza.
Conta l'anima. Conta quello con cui l'abbiamo nutrita. Possiamo stare una vita intera a farci passare addosso il tempo senza arrivare a niente.
Cercare il significato delle cose, capire i perchè del mondo. Non accontentarsi e mettere sempre tutto in discussione.
Continuiamo a muoverci come pecore e non afferreremo mai il significato delle foglie, del tramonto, della pioggia. Forse anche dell'amore.

Ma forse parlo così perchè ad oggi posso permettermi di scaricare nelle fogne la mia merda con acqua potabile.

domenica, marzo 19, 2006

Felicità è un nido di vespe

Circa tre mesi fa ho affermato in un post che la mia via della felicità non passa attraverso le donne.
Credo di non esserne più così sicuro.
Non è che sto ritrattando quello che ho detto, ci mancherebbe. Però forse aiuta davvero essere in due.
Tutto questo lo dico perchè seguendo la mia natura di etilista, scopro tratti nuovi del mio carattere, un po' poeta, un po' maniaco...
Ho una teoria. I maschi di alcune specie durante la stagione dell'amore emanano ormoni che attirano le femmine. Faccio un esempio senza basi scentifiche (la collaborazione con Alberto Angela è venuta a mancare): quando il maschio della lontra, il Lontro, ha voglia di fare le porcate (o meglio, le lontrate...) subito il suo corpo emana un aflore caratteristico che la femmina interpreta con "vieni-qui-che-ti-faccio-vedere-io-la-diga-(anche-se-non-sono-un-castoro)". Come se noi uscissimo di casa con una spruzzattina di Eau de Amour e tutte le donne del mondo cadessero ai nostri piedi.
In realtà a mio avviso il maschio dell'uomo quando è in cerca di una compagna emana altri odori che inspiegabilmente allontanano tutti gli esemplari del gentil(?!) sesso.
Credo sia un po' quello che succede a me. Se continuerò su questa linea, ad uscire di casa con la fascia rossa in testa tipo Rambo dell'Amore e un mazzo di rose a mo' di coltello tra i denti...credo proprio che non ci saranno Lontre per me.

Chissà se sono in via di estinzione.
Le lontre, intendo...

sabato, marzo 11, 2006

Noi balleremo da soli

Le ragazze sono sleali. Le ragazze ballano e non ti guardano negli occhi. Probabilmente gli uomini sono dei rompiscatole, ma loro sicuramente sanno come farti salire l'astio. Sapete perchè le ragazze vanno a ballare? "Per la musica, quando sono qui non voglio pensare a niente!" (testimonianza diretta). Sapete perchè la maggior parte dei ragazzi va a ballare? Un tempo era per provarci con le donne, adesso ho il terribile dubbio che lo facciano anche loro per il ballo, la musica ecc... per esprimere la loro individualità di maschio. Forse io esagero, forse dovrei vivere con più tranquillità questa storia della disco. Ma è una questione di comunicazione. Vi rendete conto che stiamo tornando indietro? Ha ragione Eco, stiamo andando a passo di gambero. Sono convinto che mio nonno si divertiva di più quando usciva con gli amici, almeno facevano delle robe tipo "ballo del mattone" o giù di lì. E credo funzionasse, visto che siamo qui a parlarne. Una volta mi ha dato una sua vecchia giacca dicendomi "Sapessi quante puppe ci si sono appoggiate..." Nonno, mi dispiace, forse non sono degno, forse non sono il giusto erede di quel fortunato capo d'abbigliamento. Ma non è colpa mia. Io ci provo. Credo.
Ora l'interazione è scoraggiata. Si balla a testa bassa, quasi come fosse un dovere. I più fortunati sono gli sbronzi. Finiremo a ballare in discoteca con l'iPod, ognuno chiuso nel suo mondo, col suo bel muro che lo circonda...
Probabilmente sto sbagliando approccio, ma ultimamente non mi sembra di riuscire a cavare un ragno dal buco da tutta questa faccenda. E più che me ne vado in giro e più ne sono convinto..
La soluzione? Freud è morto chiedendosi cosa volevano le donne, io vorrei almeno provare a scoprirlo sul campo.
Questo è un ultimatum. Poi il suicidio Cataro....

domenica, marzo 05, 2006

Fine delle trasmissioni.

Stasera ho avuto una conversazione con tre ragazzette sbarbatelle e sono stato letteralmente rivoltato come un calzino. Mi rendo conto che sono quasi due settimane che non aggiorno il mio Blog.
Che non abbia più niente da dire? Mi sembra di allontanarmi sempre più dalla realtà, dall'afferrare le cose. Io penso che la vita da un certo momento in poi non riservi grandi sorprese (bada,sorprese non dispiaceri!) ma già adesso pensare che non ci sia di molto in più....mi sembra grave.
Forse davvero dipende tutto da me? O forse due occhi vivi e scuri potranno farmi cambiare idea? Non so, non credo, almeno da qualche tempo non la vedo più così...

Speriamo di cambiare, ma allora mi devo mettere a lavoro....