domenica, ottobre 28, 2007

Ultimatum

“Io voglio essere tutto per te. Non voglio che ci sia nessun’altra. Nessuna attenzione per nessuno.”
Il vetro della macchina era già opaco, ed io mi grattavo nervosamente il mento. Sperando quasi che sotto il primo strato di pelle ci fosse la soluzione a questo impiccio.
Complimenti Cantini! Ti sei messo proprio in un bel casino, con le tue manine.
“Dici sempre che sei l’uomo giusto per me, l’unico. E poi ti metti a fare gli occhi dolci alla prima cameriera che passa”.
La “prima cameriera che passa” era una perla dai capelli color notte e la pelle candida come una pesca. Probabilmente anche il suo profumo era simile.
“Non voglio ci siano più cameriere o sconosciute. Voglio un impegno. E lo voglio ora”.
Ero alle strette, la mia tecnica preferita, la fuga con disonore, ora non serviva.
Pensaci Cantini. Certo, è vero quel che le dicevo, cioè che ero l’uomo giusto per lei.
Ma forse quello che mi stava chiedendo era davvero troppo. No Cantini, tu non sei così. Sei troppo egoista per poterti donare interamente ad un altro essere umano. Ed in questo momento era proprio quello che ti stavano chiedendo.
Lasciamo da parte l’attrazione fisica, certo, quella c’è sempre. Ma è come la gravità: un uomo dovrebbe andare nello spazio per non esserne soggetto. E forse anche lì….
Il fatto è che non hai nè voglia né tantomeno l’intenzione di permettere che qualcuno, in questo caso qualcuna, possa passarti avanti nella tua scala di importanza.
Non è sempre stato così. Ti ricordi di un tempo in cui eri, credo, innamorato. Ed eri pronto a dare tutto per lei, per un suo respiro, un suo assenso.
Poi mi sembra qualcosa si sia rotto. Hai iniziato a chiuderti sempre di più, a perdere la stima nelle donne e in quello che ti potevano dare, ed hai coltivato il tuo già fiorito ego.
Ed i risultato sono questi!
Con accanto una bionda da urlo che non ti chiede niente se non la tua devozione, forse anche il tuo amore.
E tu, caro mio, non saprai mai darglielo.
E sai perché, mio bel Cantini? Non vuoi. Non vuoi distrazioni da te stesso.
Crogiolati in questa condizione. Non crescere mi raccomando.
O forse…chissà. Magari sei tu dalla parte del giusto.

Scende di macchina, un po’ stizzita, come da copione.
C’è un po’ di nebbia sulla via del ritorno. Mi fermo a fare colazione. Dei ragazzi ridono, una ragazza piange. Un signore anziano spera di essere ancora giovane. Forse sei tu tra qualche anno.

4 commenti:

puccio ha detto...

Mai dire mai, Cantini. Mai dire mai.

Anonimo ha detto...

Licenza di uccidere, Cantini. Licenza di uccidere.

noio_volevon_savoir ha detto...

Aspetta Primavera....Cantini

Anonimo ha detto...

si vive solo due volte, cantini. si vive solo due volte