venerdì, settembre 09, 2005

A25, direzione Domani.

Stavo tornando da Firenze, alle 2:30 di notte.
Al casello dell'autostrada mi ha accolto il solito omino dalla faccia un po' assonnata che mi ha teso la mano (gesto che in altro contesto sarebbe stato cavalleresco anzichè no, ma non al casello di Firenze Signa....) che io ho prontamente riempito con 70 centesimi, il pedaggio da Firenze sud.
L'ho guardato mentre mi salutava cortesemente (a volte non si sprecano...) ed ho pensato:ma questo, quando faceva le elementari, si sarebbe immaginato che invece di diventare pompiere o astronauta sarebbe finito a ritirare i pedaggi per la Autostrade Spa? E mi domando, dove finiremo noi? Cosa sarà di tutto quello che abbiamo sognato?
Forse le speranze che coltiviamo da giovani sono solo uno stimolo per farci andare avanti, per credere che la vita in fondo ha qualcosa di meglio da offrire che nottate davanti al televisore in una stazione di pedaggio nel mezzo di un'autostrada...
Forse è grazie ad esse che ci priviamo di un pensiero di una futura routine di quel tipo, che forse a 20-25 anni ci sembrerebbe opprimente ed improponibile come scelta di vita...
E la cosa più brutta è che ho invidiato quell'uomo, al sicuro, cosciente del suo dovere, con davanti un viottolo segnato, e mi sono spaventato del bosco che io,tutti, tuttora, ci ritroviamo ad attraversare.

Quando mio babbo è andato in pensione l'Aprile scorso, io l'ho profondamente invidiato.
E lo dico a costo di sembrare un uomo senza palle...

5 commenti:

Anonimo ha detto...

...o forse donna nana tutta tana...
(per stemperare un pò) No, a parte fare lo stupido dico che magari la vita di quel casellante non si ferma assolutamente lì a quel casello di firenze...chissà magari dipinge, e a perfino avuto la fortuna di esporre in qualche mostra, ha una moglie a cui vuole davvero bene, un figlio astronauta e l'altro pompiere e si è ritrovato a fare quello che davvero desiderava fin da piccolo (perchè no, io e non scherzo sognavo di fare il boscaiolo o lo spazzino, esaltato dalla bellezza del camioncino della Lego dei netturbini con cui giocavo da piccolo) e che anche se arriva a fatica alla fine del mese con uno stipendio onesto è soddisfatto della sua vita e tutto sommato gli va proprio bene così...
Chi può saperlo, io sarà anche perchè in questo momento non so proprio che voglio penso che con alcune condizioni fondamentali rispettate della mia vita fare il casellante potrebbe essere sopportabile! e tra l'altro il mio ex vicino di casa a montescudaio lavora nelle autostrade ed è un genio!

Anonimo ha detto...

e nonostante ritirare pedaggi al casello per tutto il giorno ha un serenità (e forse felicità) da fare invidia!

Anonimo ha detto...

Einstein lavorava all' ufficio brevetti.....

Anonimo ha detto...

...ops intendevo "ha perfino avuto la fortuna..." meglio se rileggo sedici volte il testo la prossima volta!

Anonimo ha detto...

"Melium abundare quam deficere"
ovvero:
"Meglio abbozzarla che fare i deficenti"